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DENOMINAZIONE:
ACTIGRIP GIORNO & NOTTE COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Analgesici ed antipiretici: paracetamolo in associazione.

PRINCIPI ATTIVI:
Una compressa bianca (giorno) contiene: paracetamolo 500 mg, pseudoefe drina cloridrato 60 mg.
Una compressa rivestita azzurra (notte) contie ne: paracetamolo 500 mg, difenidramina cloridrato 25 mg.

ECCIPIENTI:
Una compressa bianca (giorno) contiene: cellulosa microcristallina, am ido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato , povidone, crospovidone, acido stearico.
Una compressa rivestita azzu rra (notte) contiene: cellulosa microcristallina, amido di mais, amido glicolato sodico, idrossipropilcellulosa, amido di mais pregelatinizz ato, croscarmellosa sodica, acido stearico, magnesio stearato, ipromel losa, glicole propilenico, Opaspray M-1F-4315B.

INDICAZIONI:
Trattamento dei sintomi del raffreddore e dell'influenza.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i.
Bambini sotto i 12 anni.
Gravidanza accertata o presunta, allattame nto.
Severa insufficienza cardiaca, malattie cardiovascolari, ipertens ione, glaucoma.
Pazienti con storia di ictus o fattori di rischio pred isponenti.
tenosi dell'apparato gastro-enterico.
Pazienti con storia d i emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti tra ttamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
Ipe rtiroidismo, diabete.
Ipertrofia prostatica, stenosi dell'apparato uro genitale Asma Pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossi dasi (IMAO) e nelle due settimane successive a tale trattamento; pazie nti con storia di convulsioni, epilessia.
Inoltre, per il contenuto in paracetamolo, il farmaco e' controindicato in pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi.

POSOLOGIA:
Adulti e bambini con eta' superiore ai 12 anni: una compressa bianca t re volte al giorno, al mattino, a mezzogiorno e al pomeriggio, piu' un a compressa azzurra alla sera prima di coricarsi.
Non superare le dosi consigliate.

CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'um idita'.

AVVERTENZE:
L'uso deve essere evitato in concomitanza di analgesici, antipiretici o altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima e fficace per la durata di trattamento piu' breve possibile che occorre per controllare i sintomi.
Dosi elevate o somministrazioni prolungate del paracetamolo, presente nel prodotto, o in altri farmaci contenenti paracetamolo, possono provocare un'epatopatia ad alto rischio ed alte razioni a carico del rene e del sangue anche gravi e gravi reazioni av verse.
Negli adulti e nei bambini di eta' superiore ai 12 anni, la dos e totale di paracetamolo non dovrebbe superare i 4 g al giorno.
Il par acetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insuffi cienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gil bert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh > 9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalita' ep atica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica.
S icurezza gastrointestinale.
Anziani: i pazienti anziani hanno un aumen to della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali.
Emorragi a gastrointestinale ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavv iso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.
Negli anziani e in pazienti con storia di ulce ra, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alt o con dosi aumentate di FANS.
Questi pazienti devono iniziare il tratt amento con la piu' bassa dose disponibile.
L'uso concomitante di agent i protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono bas se dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio d i eventi gastrointestinali.
Pazienti con storia di tossicita' gastroin testinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo g astrointestinale inusuale.
Cautela deve essere prestata ai pazienti ch e assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti c ome warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agen ti antiaggreganti come l'aspirina.
In particolare, in caso di trattame nto contemporaneo con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, le dosi devono essere ridotte.
Quando si verifica emorragia o ulcerazione gas trointestinale in pazienti che assumono il farmaco il trattamento deve essere sospeso.
I FANS devono essere somministrati con cautela nei pa zienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate.
Sic urezza cutanea: gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, incl udenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazio ne con l'uso dei FANS.
Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembr ano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verific a nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento.
Il farmaco deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, le sioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'.
Sicure zza cardiovascolare e cerebrovascolare: occorre cautela nei pazienti c on una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche', in a ssociazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idr ica ed edema.
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'u so di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di l unga durata) puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio d i eventi trombotici arteriosi (p.es.
infarto del miocardio o ictus).
I pazienti devono essere informati che il trattamento dovrebbe essere s ospeso in caso si manifestino i seguenti sintomi associati al contenut o di pseudoefedrina: ipertensione arteriosa, tachicardia, palpitazioni o aritmia cardiaca, nausea o qualsiasi segno neurologico (insorgenza o esacerbazione di mal di testa).
Dopo 3 giorni di impiego continuativ o senza risultati apprezzabili o se compare febbre alta o altri effett i indesiderati, interrompere il trattamento e consultare il medico o i l farmacista.
Nei rari casi di comparsa di reazioni allergiche, la som ministrazione deve essere sospesa.
Il paracetamolo deve essere utilizz ato con cautela in soggetti con insufficienza renale ed epatocellulare .
Per il contenuto in paracetamolo, la somministrazione del farmaco pu o' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metod o dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasiperossidasi).
Attenzione per chi svolge attivita' sportive: il prodotto contiene sostanze vietate per doping.

INTERAZIONI:
L'uso concomitante con antidepressivi triciclici, simpaticomimetici, o con IMAO puo' interferire con il catabolismo delle catecolamine e puo ' occasionalmente causare aumenti pressori.
Gli effetti di farmaci ant icolinergici possono essere potenziati dal concomitante uso del farmac o.
I pazienti devono essere informati che possono verificarsi effetti additivi con alcool, ipnotici, sedativi e tranquillanti che pertanto n on vanno assunti contemporaneamente.
Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che poss ono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rif ampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).
L'uso degli antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici ototossici puo' mascherare i primi segni di ototossicita', la quale puo' rivelarsi solo quando il danno e' irreversibile.
L'assu nzione abituale di farmaci anticonvulsivanti o di contraccettivi orali puo', con un meccanismo di induzione enzimatica, accelerare il metabo lismo del paracetamolo, diminuendo la concentrazione plasmatica, aumen tandone la velocita' di eliminazione.
La velocita' di assorbimento del paracetamolo puo' essere aumentata dalla concomitante assunzione di m etoclopramide e domperidone e diminuita dalla colestiramina.
Il tratta mento con probenecid puo' portare ad una diminuzione della clearance d el paracetamolo ed ad un incremento della sua emivita nel sangue.
E' s consigliato l'uso del prodotto se il paziente e' in trattamento con al tri analgesici, antipiretici o antinfiammatori non steroidei, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi.
In alcuni pazienti c on funzione renale compromessa la co-somministrazione di un ACE inibit ore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscon o il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare a un ulteriore deteri oramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficie nza renale acuta, generalmente reversibile.
Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il farmaco in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II.
Quindi, la comb inazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazie nti anziani.
I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve es sere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dop o l'inizio della terapia concomitante.
A causa del contenuto di pseudo efedrina, l'effetto degli antipertensivi che interferiscono con l'atti vita' del simpatico puo' essere parzialmente annullato dal farmaco, ch e pertanto non va assunto contemporaneamente.
Non dovrebbero essere as sunti contemporaneamente al farmaco: i corticosteroidi, perche' posson o causare l'aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointes tinale; agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs), perche' possono causare l'aumento del rischio di emorragia gastrointestinale; gli anticoagulanti quali warfarin e altri cumarinici, in quanto il loro effetto puo' essere aumentato dall'util izzo prolungato del paracetamolocon maggior rischio di sanguinamento.

EFFETTI INDESIDERATI:
Effetti indesiderati molto comuni.
Disturbi gastrointestinali: dolore addominale o dello stomaco, dispepsia, nausea diarrea e vomito, secche zza della bocca e della gola.
Disturbi del SNC: mal di testa, sonnolen za, sedazione, eccitazione, aumento della sudorazione, disturbi del so nno.
Disturbi della vista: visione alterata.
Disturbi della pelle e de gli annessi cutanei: rash cutanei, orticaria.
Disturbi dell'apparato r espiratorio: secchezza del naso.
Effetti indesiderati comuni.
Disturbi della pelle e degli annessi cutanei: prurito, dermatite da contatto, infiammazione della pelle o delle mucose.
Disturbi cardiaci: ipotensio ne ortostatica/posturale, aritmia, tachicardia.
Disturbi del SNC: nerv osismo e vertigini, tinnito, atassia, euforia e tremori.
Ipotensione, diminuzione delle secrezioni mucose.
Disturbi della vista: diplopia, v isione alterata, glaucoma,glaucoma ad angolo chiuso.
Disturbi gastroin testinali: disturbi dell'epigastrio.
Disturbi dell'apparato respirator io: dispnea.
Disturbi dell'apparato urinario: ritenzione urinaria.
Dis turbi del metabolismo e della nutrizione: iperamilasemia.
Disturbi sis temici: fatica, astenia.
Disturbi epatobiliari: disturbi della funzion alita' epatica.
Effetti indesiderati non comuni.
Disturbi della pelle e degli annessi cutanei: eruzione fissa da farmaco (FDE), eritema mult iforme, esantemi.
Disturbi dell'apparato urinario: insufficienza renal e acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria.
Disturbi gastrointes tinali: stomatiti ulcerative, costipazione, flatulenza, ulcere peptich e, perforazione o emorragia gastrointestinale a volte fatale in partic olare negli anziani, melena, ematemesi, esacerbazione di coliti e Morb o di Crohn.
Disturbi dell'apparato respiratorio: starnuti, secchezza d ella faringe e dell'albero bronchiale.
Disturbi della pelle e degli an nessi cutanei: fotosensibilizzazione.
Disturbi del SNC: depressione ce ntrale, confusione mentale, disturbi della funzione cognitiva.
Effetti indesiderati rari.
Disturbi endocrini: ipertiroidismo.
Disturbi dell' apparato urinario: necrosi papillare renale.
Disturbi del SNC: allucin azioni e incubi, manie secondarie, ansia, disturbi psichiatrici, forti mal di testa.
Riduzione della memoria o della concentrazione.
Convuls ioni.
Disturbi ematologici: discrasie del sangue, agranulocitosi, anem ia, anemia emolitica e trombocitopenia.
Reazioni da ipersensibilita': shock anafilattico, edema della laringe.
Disturbi epatobiliari: epatit i.
Disturbi gastrointestinali: gastriti, pancreatite.
Effetti indeside rati molto rari.
Disturbi ematologici: leucopenia, neutropenia, pancit openia.
Disturbi cardiaci: insufficienza cardiaca, angina, aumento del segmento ST, infarto miocardico, ipertensione, angioedema, edema, Dis turbi epatobiliari: epatotossicita'.
Disturbi della pelle e degli anne ssi cutanei: reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica.
Reazioni da ipersensibilita': sindrome da shock tossico.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Il prodotto e' controindicato in caso di gravidanza accertata e presun ta, e durante l'allattamento.
L'inibizione della sintesi delle prostag landine puo' interessare la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della g ravidanza.
Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%.
E' stato ritenuto che il rischio au menta con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, la sommini strazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e postimpianto e di mortalit a' embrione-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malforma zioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandi ne, durante il periodo organogenetico.
Durante il terzo trimestre di g ravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, ch e puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroaminios; la ma dre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamen to del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occo rrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine r isultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Allattamento Parac etamolo, pseudoefedrina e difenidramina sono secreti nel latte materno ; pertanto, il farmaco e' controindicato durante l'allattamento.

035400023
2015-06-17

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Vendibile senza ricetta
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